Le parole del contagio virtuoso: Solidarietà

16 Mar Le parole del contagio virtuoso: Solidarietà

Le parole sono importanti. Possono alimentare paura e stress, oppure alleviare quel senso di ansia e di smarrimento che stiamo tutti provando in questo momento, permettendoci di modificare prospettiva e di generare un contagio virtuoso, a partire da ciò che pensiamo e sentiamo.

La prima parola su cui vogliamo riflettere è solidarietà, definita così dalla Treccani: su un piano etico e sociale, rapporto di fratellanza e di reciproco sostegno che collega i singoli componenti di una collettività nel sentimento appunto di questa loro appartenenza a una società medesima e nella coscienza dei comuni interessi e delle comuni finalità.

Quella che vi proponiamo è una solidarietà “al contrario” che ci sta davvero emozionando e che arriva dai bambini, presidi e insegnanti delle scuole del nostro progetto di sostegno a distanza, e dai nostri colleghi asiatici. Ecco alcuni messaggi:

“Carissimi, vi pensiamo in questi giorni. Siamo molto preoccupati per voi e vi ringraziamo per continuare a lavorare per noi nonostante la difficile situazione nel vostro paese. Per favore state a casa. Qui stiamo pregando per la salute vostra, dei sostenitori e di tutti gli italiani. Crediamo nei miracoli, il primo è che in Nepal, che confina con la Cina, il virus non si è diffuso. Per favore, restate a casa e state al sicuro”. Tsultrim e tutta la Scuola di Manasarovar, in Nepal

 

Manasarovarscuola

 

 

“Saluti! Spero che questa mail vi trovi bene.

È davvero triste sapere della diffusione del Coronavirus in Italia e della perdita di così tante vite. Il personale e i bambini del THF pregano per il benessere di tutte le persone in Italia, che le divinità ci proteggano tutti!

Tutti dovremmo prendere misure precauzionali per proteggerci ed è nostra convinzione che recitare il seguente mantra di Tara Verde ci proteggerà dal virus.

“OM TARE TUTTARE TURE SOHA”

Dhondup e tutta la Tibetan Homes Foundation, India

 

Evening Prayer Time (1)

 

E questo è il messaggio che ci ha inviato la nostra collega Ichinkhorloo Khosbayar, Project Manager-Junior e Liaison Officer di ASIA Mongolia

 

ASIA Mongolia