La crisi di Covid-19 sta colpendo il sistema sanitario del Nepal. Il già debole sistema sanitario delle aree rurali preoccupa enormemente poiché in caso di diffusione massiccia del virus sarebbe difficile contenerlo e curare gli ammalati.
DOVE SI SVOLGE L’INTERVENTO
Il Jibjibe Community Hospital è il principale centro sanitario nella zona rurale e remota della municipalità rurale di Kalika, nel distretto di Rasuwa. Non esistono ospedali in queste aree remote e la gente è costretta a camminare per oltre 3 ore per raggiungere il centro sanitario più vicino. I centri sanitari esistenti sono privi di attrezzature adeguate e di personale sanitario formato. Spesso non ci sono medici ma paramedici o infermieri non sufficientemente qualificati.
PERCHE’ AGIAMO IN QUEST’AREA
Le persone non sembrano fare affidamento sull’assistenza sanitaria e non sembrano fare affidamento sulla “prevenzione”. Non esiste un sistema di prevenzione delle malattie più comuni come la diarrea e le comunità non rispettano e non praticano le basilari norme igieniche. Non avendo accesso ad un sistema sanitario, il 75% della popolazione della Municipalità si affida a medici tradizionali e in casi gravi è costretta a recarsi in capitale con grosse difficoltà poiché non esistono ambulanze e le strade sono spesso bloccate durante il periodo delle piogge. Molto spesso la gente muore prima di riuscire ad arrivare al centro sanitario attrezzato più vicino.
Il sistema sanitario locale non è in grado di rispondere alla diffusione del Covid-19. La prevenzione è l’assistenza più efficace e la consapevolezza dei comportamenti di base dell’igiene è la chiave per prevenire e combattere il virus.
IN COSA CONSISTE IL PROGETTO
ASIA, attraverso i fondi CEI (Conferenza Episcopale Italiana), ha deciso di supportare l’ospedale comunitario di Jibjibe nella municipalità di Kalika, l’ospedale che copre anche l’area rurale di Naukunda, dove ASIA lavora maggiormente. L’ospedale è privo di attrezzature, medicinali e materiali di protezione per la lotta al coronavirus. All’interno del centro sanitario è in corso l’allestimento di un’area Covid-19 per la cura di eventuali pazienti infetti.
ASIA ha dotato l’ospedale dei seguenti materiali:
- 5000 mascherine chirurgiche
- 150 mascherine FFP3
- 4000 paia di guanti monouso
- 103 scudi protettivi per viso e occhi
- 103 paia di stivali
- 103 paia di guanti protettivi per la pulizia
- 50 grembiuli per addetti alla pulizia e staff
- 50 sacchi per rifiuti speciali
- 133 litri di gel disinfettante
- 100 litri di sapone liquido
- 500 litri di soluzione di ipoclorito di sodio
- 20 tute mediche protettive
- 10 pulsossimetri
- 2 concentratori di ossigeno
- 4 termometri a infrarossi
- Attrezzatura per l’ossigenoterapia
- 10 letti di ospedale
- 10 cilindri di ossigeno
- Saranno acquistate inoltre 2 macchine da cucire per le donne della comunità e il materiale per la produzione di mascherine da distribuire alla popolazione locale.
I beneficiari di questo intervento sono gli abitanti delle municipalità di Kalika (11393 persone) e di Naukunda (11824 persone).
Progetto finanziato da Conferenza Episcopale Italiana