
Il 14 aprile 2010 la prefettura di Yushu, a maggioranza tibetana, è stata sconvolta da un terremoto di 7,1° scala Richter, che ha causato 2.700 morti e 12.900 feriti e ha lasciato senza casa più di 100.000 persone. Immediatamente dopo il terremoto, abbiamo raggiunto 6.000 famiglie con aiuti di prima emergenza e siamo rimasti a Yushu anche negli anni successivi, per soccorrere i bambini rimasti orfani.
32 bambini dai 2 ai 14 anni rimasti senza famiglia, prima alloggiati in una tenda comune, hanno trovato una nuova sistemazione, più accogliente, in cui vivere e ritornare alla normalità, grazie alle cure e alle attenzioni di 3 operatori specializzati. Date le difficili condizioni climatiche e gli inverni rigidi di Yushu, durante i quali la temperatura può arrivare a -30°, abbiamo assicurato al nuovo alloggio la fornitura di carbone per 3 anni e, oltre alle normali attrezzature, abbiamo distribuito dei pannelli solari per l’efficienza energetica della struttura provvisoria. Abbiamo anche organizzato un corso di formazione per 37 insegnanti dell’area.
Non siamo intervenuti solo a sostegno dei più piccoli, ma abbiamo facilitato il ricovero e il trattamento chirurgico d’urgenza per 5 pazienti affetti da gravi traumi causati dal terremoto.